La proposta di Confesercenti Como è ora un emendamento alle Legge di Bilancio: 20 euro mensili per tutte le commissioni con carte di credito e bancomat

emendamento Molteni

La proposta di Confesercenti Como sbarca a Roma e diventa un emendamento alla Legge di Bilancio per l’applicazione ai commercianti e agli esercenti di un canone mensile di 20 euro per tutte le transazioni con carte di credito e bancomat, azzerando le commissioni ed escludendo l’applicazione di ulteriori balzelli.

La Lega Nord ha presentato al Senato l’emendamento 14.0.25 a firma dei senatori Comaroli e Arrigoni (che si allega) che rispecchia la proposta di Confesercenti e che verrà discusso e votato nei prossimi giorni.

L’iniziativa si è resa possibile grazie al diretto interessamento del deputato canturino Nicola Molteni, che nelle settimane scorse aveva già presentato una interrogazione ai ministri delle Finanze e dello Sviluppo Economico.

Attualmente gli istituti di credito sono soliti far pagare un canone mensile attorno ai 20 euro che si somma al costo delle commissioni che sono a carico dei commercianti: nello schema della Legge di Bilancio il Governo ha recepito la direttiva europea che prevede la riduzione delle commissioni allo 0,3% sul transato con la carta di credito e allo 0,2% sul transato con le carte di debito come il bancomat. Quello del Governo è certamente un passo in avanti, se pensiamo che le commissioni oggi possono ancora arrivare ad essere il 3% del valore dell’acquisto, ma Confesercenti chiede una tariffa flat di 20 euro al mese (con la realistica previsione di scendere a 12 euro in 5-7 anni), senza l’applicazione di ulteriori canoni o commissioni.

Il Pos che permette la transazione con carte di credito e bancomat è infatti obbligatorio e il Governo introdurrà sanzioni di 30 euro per ogni rifiuto da parte dei commercianti a ricevere il pagamento con carte elettroniche. Chiaro che di fronte ad un obbligo, che rischia per i suoi costi di essere un nuovo balzello che ricade sulle imprese, è necessario avere un calmiere che permetta di raggiungere due importanti obiettivi: ridurre al minimo il costo per le imprese di uno strumento che può consentire di allargare la platea dei propri potenziali clienti; incrementare le possibilità di acquisto per i cittadini.

Le statistiche ufficiali di Banca d’Italia evidenziano alcuni numeri interessanti riferiti al 2016: i Pos attivati dalle banche sono 2.180.028 cui si sommano 46.103 Pos delle Poste; le carte di credito attive sono 13.627.000, le carte di debito (bancomat e simili) abilitate POS sono 53.716.000; le operazioni con carte di credito sono state 776.430.000, per un importo complessivo di 62,3 miliardi di euro transati.

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