“Gli Ambulanti di Forte dei Marmi” hanno la sede commerciale a Roma e scrivono dall’account Swiss-Group.eu. Complimenti per la scelta di autenticità del Comune di Erba! Pronto l’esposto alla Procura per violazione della Legge Regionale su Commercio e Fiere

Gli ambulanti di Forte dei Marmi” che verranno ad Erba domenica 27 Maggio su invito del Comune? Scrivono da Roma, hanno la sede commerciale in via Tuscolana 339 e la loro email è riferita a Swiss-Group.eu, una società con ramificazioni internazionali che è arrivata (si apprende dal loro sito) a finanziare i programmi di energia nucleare in Francia, Germania, Belgio e Regno Unito. Complimenti al Comune di Erba per la straordinaria scelta di autenticità!

E’ l’ennesima dimostrazione che vi sono ben 5 o 6 i consorzi che hanno registrato il proprio nome rieccheggiando il “Mercato di Forte dei Marmi” per avvalersi del potere del brand che attrae tanti acquirenti: tutti questi consorzi sono stati disconosciuti dal sindaco di Forte dei Marmi. A ciò si aggiunga che la merce che si trova sui banchi è nella stragrande parte dei casi la stessa che si trova in un comune mercato. Il risultato è che questi consorzi organizzati arrivano come avvoltoi e fanno bei soldi, lasciando che gli ambulanti che ogni settimana espongono con fatica a Erba nelle settimane successive al Mercato del Forte debbano registrare una netta diminuzione o l’azzeramento delle vendite delle proprie merci: merci che non hanno nulla da invidiare a quelle del Forte.

Inoltre vi è un problema di legalità e il Comune di Erba è chiamato a fornire delle risposte.

Il testo unico regionale della Lombardia in materia di Commercio e Fiere (legge 6/2010), infatti, consente l’attività di commercio su aree pubbliche nelle forme di mercato (ossia vendita di beni in giornate stabilite su posteggi comunali) oppure in forma di fiera (ossia la vendita di beni in appuntamenti occasionali su posteggi). Il Mercato di Forte dei Marmi per la sua estemporaneità (un solo giorno di occupazione) non può che essere ascritta alla tipologia fieristica: la concessione del suolo pubblico per il suo svolgimento deve pertanto essere assoggettata ad una procedura pubblica di selezione che consenta a tutte le imprese interessate di partecipare e ottenere un posto nella manifestazione.

Il Comune di Erba non ha pubblicato alcun bando, assegnando l’occupazione di Corso XXV Aprile al Consorzio “Gli ambulanti di Forte dei Marmi” senza gara.

“Confesercenti – attacca il direttore di Confesercenti Angelo Basilico – chiede venga rispettato il testo unico in materia di Commercio e Fiere: l’art. 21 comma 11 bis prescrive che “La concessione di suolo pubblico o privato nella disponibilità comunale per l’istituzione di fiere al di fuori del calendario regionale…è rilasciata dal Comune, previa obbligatoria consultazione delle parti sociali…solo per manifestazioni nelle quali lo spazio destinato alla vendita di merci al dettaglio sia pari o inferiore alla metà dello spazio complessivo utilizzato per l’evento”. Il tenore letterale della legge è molto chiaro: almeno metà dei banchi deve essere dedicata ad attività di intrattenimento o di altra natura, con l’esclusione della vendita. L’organizzazione del Mercato di Forte dei Marmi rispetterà la legge o il Comune ha intenzione di violare la normativa? Attendiamo una risposta da parte dell’amministrazione di Erba”.

Confesercenti è pronta a richiedere l’elenco degli ambulanti che parteciperanno al Mercato del 27 Maggio e ha già preparato l’esposto che verrà presentato alla Procura della Repubblica, affinché, oltre alla violazione della legge regionale, venga verificata da parte della autorità giudiziaria il rispetto del Decreto Minniti e della legge di pubblica sicurezza.

Sul tema interviene anche Antonio Boglioni, rappresentante di Confesercenti nella commissione Commercio su aree pubbliche del Comune di Erba: “Io fin da subito, unitamente al collega di Confcommercio, ho manifestato la mia contrarietà alla realizzazione del Mercato dei Forte dei Marmi a Erba, ma è apparso chiaro immediatamente che l’amministrazione aveva già deciso: il tecnico del Comune mi ha detto che erano già state prese le misure per la presenza dei banchi. Inoltre non ci è stato detto dove avrebbero organizzato la manifestazione, dandoci solo una data”.

 

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