Controlli antiCovid nei bar e ristoranti di Como: chiediamo comprensione e collaborazione

“Chiediamo comprensione e collaborazione a tutte le articolazioni dello Stato. Le imprese della ristorazione vengono da mesi di chiusura forzata durante il lockdown e anche ora che hanno riaperto le cose non sono brillantissime come lo scorso anno. In particolare, l’assenza dei turisti americani e asiatici si sta facendo sentire e far quadrare i conti e mantenere i livelli occupazionali è cosa tutt’altra che semplice. Dobbiamo renderci conto che le imprese non hanno risorse per assumere steward e personale ad hoc per controlli supplementari. Lo Stato ha cercato di alleviare le pene delle imprese con incentivi economici ed ammortizzatori sociali: chiediamo allo stesso Stato di essere comprensivo e collaborativo ammonendo le imprese che dovessero sbagliare qualcosa nell’applicazione delle norme per contrastare il Coronavirus, elevando sanzioni e disponendo provvedimenti che pesano come macigni come la chiusura solo in caso di recidiva, applicando sempre la normativa con buonsenso e comprensione perché siamo tutti sulla stessa barca e senza imprese sane e forti uno Stato non può esistere.”.

Il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli, interviene sulle sanzioni elevate e sui provvedimenti di chiusura di molte attività della ristorazione durante i controlli antiCovid chiedendo a tutti gli attori comprensione e collaborazione.

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