Deleteria la scelta del Comune di Fino Mornasco di fare cassa con i centri commerciali: politica miope che non salvaguardia la piccola impresa

“La miopia e l’insipienza politica di certe amministrazioni come quella di Fino Mornasco non ha limiti. E’ assurdo autorizzare la costruzione di così tanti centri commerciali per introitare gli oneri di urbanizzazione da utilizzare per le opere viabilistiche. Così si fanno morire i negozi di vicinato e si impoveriscono i centri dei paesi di tutte quelle attività che contribuiscono a realizzare quella rete di relazioni non solo economiche, ma anche sociali e culturali, che sono indice di qualità della vita: i politici che non se rendono conto non si possono definire dei bravi amministratori. Ancora una volta l’amministrazione di Fino guarda solo ai propri scopi e non alla salvaguardia e valorizzazione del territorio nonché al comparto della piccola impresa, vera ossatura e peculiarità del nostro territorio”.

Il presidente di Confesercenti Claudio Casartelli esprime una stroncatura netta della politica dell’amministrazione di Fino Mornasco e di tutti quei Comuni che negli anni hanno portato alla realizzazione di 3 centri commerciali in soli 150 metri (Aldi, Lidl, Eurospin) e di addirittura 20 centri commerciali in una fascia di soli 10 km (tra Grandate, Lipomo, Parè, Cassina, Tavernerio e Villa Guardia). Il Comune di Fino Mornasco ha appena incassato 876 mila euro di oneri di urbanizzazione da Esselunga e altri 200 mila euro li incasserà dalla catena Aldi.

“Capiamo perfettamente le difficoltà economiche dei Comuni che sono obbligati a sottostare ad assurdi vincoli di bilancio imposti dall’Unione Europea, ma le amministrazioni non possono pensare di autorizzare colate di cemento e la realizzazione di decine di centri commerciali per fare cassa. La politica è una cosa seria e un bravo amministratore deve avere una visione d’insieme della sua comunità e del paese che vuole costruire, privilegiando gli interessi collettivi e una politica che non svuoti i centri dei paesi facendone dei dormitori a servizio dei centri commerciali”.

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