Confesercenti Como incontra Maroni e si schiera per il “Sì” al referendum sull’autonomia della Lombardia

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Confesercenti Como si schiera in modo deciso e compatto per il “” al referendum sull’autonomia della Lombardia che si voterà domenica 22 Ottobre.

Martedì 17 Ottobre i vertici della associazione hanno partecipato alla serata organizzata in Pinacoteca a Como e incontrato il presidente della Regione Roberto Maroni, manifestandogli l’intenzione di sostenere la battaglia per l’autonomia (nella foto da sinistra il presidente onorario Sergio Ferrario, il direttore Angelo Basilico, il funzionario Luca Parravicini, il presidente Maroni, la componente della presidenza Isa Ricci, il presidente Claudio Casartelli).

“Ci schieriamo in modo deciso e compatto per il Sì – ha affermato Casartelli – perché è giusto che una parte di quei 54 miliardi di euro di residuo fiscale rimangano nei nostri territori per gestire servizi che oggi nell’amministrazione dello Stato generano sprechi e inefficienze: la Lombardia ha già dimostrato di gestire bene le materie di sua competenza ed è giusto che altre materie e servizi diventino di competenza regionale. Tutti coloro che risiedono e lavorano in Lombardia hanno interesse a conferire un forte mandato al presidente Maroni per trattare con lo Stato per ottener maggiore autonomia funzionale e finanziaria. Se tutte le Regioni fossero amministrate come la Lombardia il risparmio per le casse statali sarebbe di oltre 23 miliardi di euro all’anno: oggi ci sono grandi sprechi, inefficienze e forme di assistenzialismo esasperato e ingiustificato. La Lombardia può essere portata ad esempio di buona amministrazione per quelle Regioni oggi troppo adagiate e sprecone”.

La Lombardia conta 10 milioni di abitanti ed è amministrata grazie a 220 dirigenti. La Sicilia conta 5 milioni di abitanti ed ha assunto oltre 1700 dirigenti regionali: il rapporto ingiustificato è di 7 a 1.

La Lombardia riceve 2.447 euro di trasferimenti statali per ogni abitante. Il Trentino Alto Adige 8.679 euro per ogni abitante.

Sprechi e ingiustificate differenze di trattamento che anche Confesercenti Como chiede vengano ricondotte democraticamente in un quadro di parità di trattamento.

Qui sotto la foto del palazzo che ospita la sede di Como di Confesercenti

striscione lombardia

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