Confesercenti ha incontrato i parlamentari PD: a novembre confronto con l’esperto del governo per eliminare le commissioni sulle operazioni con carte di credito e bancomat

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Confesercenti non arretra di un millimetro nella sua battaglia per azzerare i costi delle commissioni sull’uso di carte di credito e bancomat e introdurre un canone mensile di 20 euro (con la realistica volontà di scendere a 12 euro in 5-7 anni) comprensivo di un numero illimitato di transazioni.

Nella mattinata di lunedì 16 Ottobre una delegazione guidata di Confesercenti guidata dal presidente Claudio Casartelli ha incontrato i parlamentari del PD Chiara Braga e Mauro Guerra. “E’ stato un incontro certamente proficuo – afferma Casartelli -. A novembre fisseremo un nuovo appuntamento cui parteciperà l’on. Sergio Boccadutri, il parlamentare di riferimento della maggioranza su questo tema, dal cui orientamento dipenderà la possibilità che le nostre richieste si trasformino in atto del governo inserito all’interno della Legge di Bilancio. In quella sede porteremo le nostre ragioni, convinti che l’azzeramento delle commissioni su carte di credito e bancomat convenga a tutti: esercenti (la spesa media attuale si aggira sui 2.500 euro e per un ristorante può superare i 6.000 euro l’anno), Stato e persino istituti di credito”.

L’incontro con i parlamentari del PD segue l’iniziativa avviata dal terzo parlamentare del territorio, l’on. Nicola Molteni della Lega Nord, il quale ha già sposato la battaglia di Confesercenti trasformando le richieste avanzate in una interrogazione ai ministri del Tesoro e della Sviluppo Economico e in un emendamento alla Legge di Bilancio che verrà appositamente presentato dalla Lega Nord in Senato.

Le statistiche ufficiali di Banca d’Italia evidenziano alcuni numeri interessanti riferiti al 2016: i Pos attivati dalle banche sono 2.180.028 cui si sommano 46.103 Pos delle Poste; le carte di credito attive sono 13.627.000, le carte di debito (bancomat e simili) abilitate POS sono 53.716.000; le operazioni con carte di credito sono state 776.430.000, per un importo complessivo di 62,3 miliardi di euro transati.

Ricordiamo che le commissioni praticate oggi possono arrivano ad essere il 2,5% per operazioni con bancomat e il 3% per operazioni con carte di credito, rendendo antieconomico per gli esercenti accettare pagamenti con monete elettroniche: di fatto una tassa occulta che sottrae alle imprese legittimo profitto che potrebbe essere più utilmente reinvestito.

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